Come è formato un delfino

Il delfino della specie tursiope è uno dei mammiferi marini più socievoli in natura e tra gli animali più conosciuti e amati da grandi e piccini. Appartiene all’ordine dei cetacei ma il delfino si distingue da balene e capodogli per via delle sue caratteristiche peculiari. Vediamole nel dettaglio.

Morfologia: il corpo del delfino si presenta idrodinamico, cioè snello, affusolato e dalla pelle liscia, riducendo così la resistenza all’acqua. La lunghezza oscilla tra 1,7 e 2,5 m e il peso tra i 70 e i 130 kg. Gli arti superiori sono costituiti da pinne pettorali che insieme alla pinna dorsale determinano l’equilibrio e la direzione. La pinna caudale, posta all’estremità del corpo, è priva di struttura ossea e conferisce propulsione al nuoto.

Sensi: le facoltà sensoriali del delfino sono piuttosto sviluppate. Possiedono una visione bilaterale, capace di mettere a fuoco sia fuori che dentro l’acqua. L’udito è estremamente sviluppato, così come il tatto. Al contrario non possiedono capacità olfattive mentre il gusto è a tal punto efficiente da essere definito “quasi olfatto”. L’ecolocalizzazione è la peculiare facoltà di ricevere immagini mentali degli oggetti senza dover usare la vista: è questa una delle caratteristiche distintive del delfino, utile sia per la caccia che per la navigazione.

Alimentazione: dotato di denti fin dalla nascita, il delfino li usa solo per afferrare le prede che poi mangia intere senza masticarle. Il cibo preferito è rappresentato da pesce e molluschi.

Comportamento: esclusi quelli costieri i delfini in genere vivono in gruppi numerosi. Nel branco esiste una gerarchia sociale: femmine e cuccioli nuotano al centro del branco protetti dai maschi.